Per avvicinare il mondo dei giovani studenti al volontariato, IBO Italia organizza degli incontri nelle scuole proponendo dei laboratori interattivi e non solo, l’associazione coinvolge anche insegnanti ed educatori con dei corsi di formazione. Un ciclo di quattro incontri quello di quest’anno che rientra in due progetti: ”Generiamo una nuova Italia: i giovani impegnati per una piena accoglienza ed integrazione degli immigrati” co – finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e ”Giovani: nuovi narratori e attori della cooperazione allo sviluppo” co – finanziato dall’agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS).


Giovedì 14 marzo 2019 si è svolto il primo incontro in quella che sarà la nuova sede IBO in via Boschetto n.1, con un’area già operativa per incontri ed eventi. Relatori della giornata Ilaria Persanti (IBO Italia) ed Elena Brina (Caritas Ferrara). Dopo l’arrivo delle insegnanti provenienti da diversi istituti ferraresi (IC De Pisis, IIS N.Copernico A.Carpeggiani, IIS Giosuè Carducci, IIS Luigi Einaudi), c’è stata una breve introduzione dell’associazione IBO, a cura di Ilaria, su chi siamo e cosa facciamo, per poi passare la parola alla seconda relatrice, Elena Brina, ex civilista della Caritas e attualmente operatrice di Accoglienza nella stessa. La Caritas di Ferrara è un organismo che opera per le persone che vivono situazioni
di difficoltà offrendo loro diversi servizi: mensa, docce, distribuzione di vestiario, un centro ascolto e dal 2014 si rivolge anche a donne e minori richiedenti asilo, con l’obiettivo di accompagnamento e sostegno per la costruzione di progetti di autonomia individuale.


”L’educazione alla Cittadinanza globale nella scuola e il fenomeno migratorio”, il focus del primo incontro e come avvicinare i ragazzi a tematiche di attualità per renderli meno indifferenti. Si è domandato alle docenti quanti studenti stranieri sono presenti nelle loro classi e quanto ne sanno su di loro, che tipo di rapporto c’è con i compagni. Momento seguito da un quiz sul mito dell’immigrazione, per sfatare a livello di dati statistici una serie di fake news e numerosi sono stati i momenti di confronto di opinioni tra le docenti, mostrando che non tutto quello che si dice o si sente è poi così reale.


Qual è il profilo dell’adolescente che oggi vediamo? Cosa pensa? Cosa fa? Dove va? Con queste domande si apre il secondo incontro: ”Gli adolescenti e come avvicinarli alle sfide di oggi” a cura di Paolo Ferioli Psicologo e Chiara Paolloni, Assistente sociale, tenutosi mercoledì 20 marzo 2019. E’ stato chiesto alle professoresse di delineare un profilo dell’adolescente che vedono ogni giorno nelle loro aule, con un’attività interattiva e di confronto d’opinione, toccando diversi argomenti quali la relazione con gli alunni, il ruolo che la scuola ha nella didattica e come incentivare esperienze coinvolgenti per rendere i ragazzi attivi a livello di cittadinanza. La giornata si è conclusa sulle sfide che dovranno affrontare, soprattutto quella della ”connettività con i ragazzi”, giovani appartenenti a una generazione che comunica attraverso canali informatici, mezzo
privilegiato per informarsi e prendere iniziative; esemplare l’esempio di Greta Thunberg, sedicenne svedese che col suo discorso alla Conferenza Mondiale sul clima diventato virale, ha ispirato il mondo e mobilitato migliaia di studenti in tutto il mondo nella marcia globale per il clima del 15 marzo. Bisogna dare fiducia e lasciare spazio a questi ragazzi, perché spesso viene detto ma non messo in atto, accettando anche i loro fallimenti.